Faito

“I FAGGI SECOLARI e LE NEVIERE”

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La latteria di Monte Faito
Su finire degli anni ’30 la società Ferroviaria Secondaria Meridionale (Vesuviana) che da poco aveva acquistato il Faito su iniziativa del suo amministratore Ivo Vanzi pensò di impiantare un’azienda latte-casearia, ed a questo fine costruì nella zona dei Campetielli il relativo caseggiato, ed i necessari locali per tenervi
gruppo di vacche da latte, ed assegnò per il loro luogo di pascolo la parte alta del Faito. L’azienda vi fu effettivamente impiantata e data in gestione a DomenicoTrombetta e suo cognato Albano Salvatore (marito della sorella Barbara), e vi operò fino al 1961 arrivando anche a superare i 100 capi di bestiame. In quell’anno però per l’aumento del fitto dovuto a pressioni di alcuni proprietari di ville sul Faito che asserivano che queste mucche muovendosi liberamente sulla montagna sporcavano le strade essendo il canone ritenuto eccessivo dall’imprenditore,
essa fu chiusa.
Di conseguenza il caseggiato rimase vuoto, i pascoli abbandonati e la presenza di vacche sul Faito cessò. E d’allora del latte del Faito, già tanto lodato dagli antichi, non se ne produce più neppure una goccia.
Fonti A.Trombetta e B. Ferraro
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